Agricoltura 4.0: robot ed intelligenza artificiale per le aziende agricole del futuro.

La rivoluzione 4.0 investe anche l’agricoltura. La tecnologia e i big data diventano fondamentali per migliorare enormemente tale settore produttivo, sempre in continua evoluzione.

L’evoluzione tecnologica all’interno del settore agricolo è iniziata intorno agli anni 90 grazie a tecnologie satellitari, GPS e software sui macchinari che hanno permesso il diffondersi della cosiddetta “Agricoltura di Precisione”, intesa come approccio finalizzato ad eseguire interventi agronomici mirati ed efficienti, tenendo conto delle effettive esigenze colturali e delle caratteristiche biochimiche e fisiche del suolo.

Cosa si intende per Agricoltura 4.0?

Ad oggi è sempre più possibile approfondire tale concetto. Essa è intesa come la possibilità di utilizzare l’analisi incrociata di fattori ambientali, climatici e colturali per stabilire il fabbisogno irriguo e nutritivo delle coltivazioni, prevenendo patologie ed identificando possibili infestazioni prima che proliferino;

Recenti studi hanno permesso l’individuazione di nuove soluzioni nell’ottica 4.0, come il cosiddetto Robot Intelligente. Esso potrebbe essere progettato e sviluppato in ottica di aiuto al lavoro umano in grado di raccogliere ad esempio pomodori ed altri ortaggi senza danneggiarli, rilevando la maturazione del frutto con l’utilizzo di sensori e telecamere apposite, come mostrato di seguito:

 

 

Inoltre l’Agricoltura di Precisione unita all’Internet of Farming in cui i Big data vengono utilizzati a favore dell’agricoltura può effettivamente condurre all’Agricoltura 4.0.

L’utilizzo armonico e interconnesso di diverse tecnologie può migliorare resa e sostenibilità delle coltivazioni, qualità produttiva e di trasformazione, comprese le condizioni di lavoro.

I benefici possono quindi essere sia di tipo qualitativo che quantitativo in quanto le imprese agricole da un lato potranno ottenere un risparmio sugli input produttivi del 30% con il 20% di produzione in più, e dall’altro, si potranno ottenere prodotti di maggiore qualità senza alcun residuo di sostanze chimiche.

L’Agricoltura 4.0 ha ad oggi una diffusione molto limitata. Ciò è sottolineato dalla presenza di solo l’1% della superficie coltivata complessiva in Italia gestita con queste tecniche.

Il principale limite? La scarsa conoscenza.

Formazione e sensibilizzazione diventano essenziali per poter apprezzare a pieno i benefici dell’industria 4.0 a cui possono pienamente aderire tutti gli attori della filiera agro alimentare.

A tal proposito Feger S.p.A segue costantemente la ricerca per poter continuamente migliorare le sue colture, offrendo prodotti d’eccellenza italiana nel mondo.