Cresce la fiducia degli agricoltori Ue nel primo semestre 2019.

Il sondaggio semestrale realizzato dal Copa-Cogeca ha rilevato come sia cresciuta la fiducia degli agricoltori europei dopo una prima fase di stagnazione.

La rilevazione è stata condotta con interviste a 8mila agricoltori in dieci paesi Ue tra cui l'Italia.

In particolare, il 70% dei produttori tedeschi ed il 50% dei produttori italiani risultano essere i più fiduciosi, più ottimisti sulle prospettive future.

Tali dati sono il frutto di un’analisi che però secondo il Copa-Cogeca potrebbe modificarsi, come è stato recentemente evidenziato:

È importante sottolineare che le rilevazioni sono state condotte prima della finalizzazione dell’accordo Ue-Mercosur, che avrà certamente un impatto negativo sulla fiducia degli agricoltori, così come l’ondata di caldo che attualmente sta colpendo l’Europa. Questo, insieme all’incertezza che circonda la nuova Pac e il bilancio Ue, nonché i complicati negoziati sulla Brexit con il rischio di un no-deal, avranno di sicuro un effetto notevole sull’umore degli agricoltori.

L’accordo tra l’Unione Europea ed i Paesi del mercato comune dell’America meridionale di cui fanno parte Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay (Mercosur) è stato recentemente raggiunto a Bruxelles, un’intesa su un trattato commerciale che i due blocchi stavano negoziando da quasi venti anni.

L’accordo, secondo Bruxelles, rimuoverà gran parte dei dazi sulle esportazioni Ue nella regione e permetterà alle imprese di risparmiare oltre 4 miliardi di euro all’anno, secondo la Commissione Ue.

Una volta in vigore, il commissario al Commercio, Cecilia Malmström, afferma che:

Il trattato creerà un mercato di 780 milioni di persone, un’intesa che fissa standard elevati sull’ambiente e sui diritti dei lavoratori, oltre a ribadire gli impegni sullo sviluppo sostenibile.

Affermazioni positive anche da parte di Lisa Ferrarini, vice presidente di Confindustria per l’Europa, che in una nota ha sottolineato come:

La chiusura dell’accordo di libero scambio tra Unione europea e Paesi del Mercosur sia una bellissima notizia per molte ragioni.

Di segno opposto la reazione di Coldiretti che parla di “intesa intempestiva” e di “allarme sicurezza a tavola”, a causa dei diversi controlli sulla protezione degli alimenti.

È necessario che tutti i prodotti che entrano nei confini nazionali ed europei rispettino gli stessi criteri, garantendo che dietro gli alimenti in vendita sugli scaffali ci sia un analogo percorso di qualità che riguarda l’ambiente, il lavoro e la salute” ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini.

Per tanto tali vicissitudini potranno alterare la percezione per ora positiva degli agricoltori europei, ciò potrà essere verificato con il prossimo sondaggio Copa-Cogeca che si terrà nella seconda metà dell’anno.