Controllo della filiera, ricerca della qualità del prodotto, artigianalità, sono solo alcuni degli elementi che contribuiscono ad affermare i prodotti dell’agroalimentare.
In tal senso Feger S.p.A è fiero produttore certificato di food di qualità.
Ma come può essere sintetizzata la qualità alimentare? Essa è composta principalmente da tre elementi:
È la bontà organolettica, il risultato della competenza di chi produce, della scelta delle materie prime e di metodi produttivi che non ne alterino la naturalità.
Non c’è qualità se non c’è rispetto per l’ambiente. Rispetto significa adottare pratiche agricole, zootecniche, di trasformazione, di commercializzazione e di consumo sostenibili. Tutti i passaggi della filiera agro-alimentare, consumo incluso, dovrebbero, infatti, proteggere gli ecosistemi e la biodiversità tutelando la salute del consumatore e del produttore.
La giustizia sociale va perseguita attraverso la creazione di condizioni di lavoro rispettose dell’uomo e dei suoi diritti e che generino un’adeguata gratificazione; attraverso la ricerca di economie globali equilibrate; attraverso la pratica della solidarietà; attraverso il rispetto delle diversità culturali e delle tradizioni.
Ma l’acquirente per eccellenza di prodotti agro-alimentari di qualità come potrebbe essere? La ricerca effettuata da Nomisma in occasione di Veronafiere svoltasi a Verona fino al 10 aprile, ne ha individuato tre caratteristiche preponderanti: è colto, attento alla salute e al territorio.
Inoltre DOP e IGP rappresentano un attributo indispensabile per un terzo degli italiani, e specialmente per tale tipologie di consumatore.
Come siano i consumatori di prodotti di qualità è stato il tema centrale al talk di Sol&Agrifood, il salone internazionale dell’agro-alimentare di qualità, che ha esposto la possibilità di individuare il profilo dell’acquirente di food di qualità per poterlo rapportare a delle scelte imprenditoriali di successo.
Tra i prodotti food di qualità emerge l’olio di d’oliva che nove italiani su dieci affermano di consumare, due su tre lo acquistano più volte al mese, selezionandolo principalmente in base all’origine ancor prima del brand e del prezzo. L’analisi del profilo di chi acquista olio di qualità (DOP-IGP) restituisce l’identikit di un uomo, over 45 anni, con posizione lavorativa stabile ed economicamente sicura, laureato o con un altro titolo di studio elevato. L’attenzione al marchio DOP-IGP è più forte tra i “salutisti” e chi ha figli piccoli in casa.
Per quanto riguarda il food DOP e IGP tra cui i pomodori San Marzano DOP di cui Feger S.p.A è fiera produttrice, si evince che due italiani su dieci comprano abitualmente tale tipologia di alimenti di qualità. Alcune tipologie familiari, inoltre, risultano più attente alla qualità dei prodotti alimentari: si tratta di nuclei con figli conviventi in cui il responsabile degli acquisti è donna, over 45 anni e con titolo di studio elevato.
Inoltre emerge un ulteriore conferma sul mercato estero. Secondo le ultime indagini sia negli Emirati Arabi, sia nel Regno Unito ma anche in Cina, circa quattro consumatori su dieci affermano che il cibo italiano sia in assoluto il prodotto più rappresentativo del Made in Italy, prima ancora di moda, auto e arredamento. Il Food e Beverage italiano percepito all’estero richiama innanzitutto il concetto di “qualità” per circa un quarto dei consumatori stranieri, che, collegano il food nostrano ad alcuni concetti molto importanti quali Tradizione, Cultura, Salute e Stile.
Le basi quindi di un Food di qualità che il consumatore per eccellenza ricerca e che l’azienda Feger S.p.A è lieta di offrire.