I bisogni dei consumatori: aumenta la scelta di frutta e verdura.

Durante il Business Event For Experts di Nunhems Italy dedicato ai trend del settore ortofrutticolo che si è tenuto giovedì 12 settembre a Bologna, sono stati presentati i risultati della ricerca di mercato realizzata da Nomisma con l’obiettivo di fornire una panoramica sulle nuove tecnologie utilizzate in tutte le fasi della filiera ortofrutticola.

Le esigenze del consumatore e le potenzialità dell'innovazione tecnologica sono stati i temi centrali della ricerca.

L'attenzione alla qualità, alla sostenibilità e al profilo nutritivo sono macro-tendenze che tutti gli attori della filiera, a partire dalla grande distribuzione, devono tenere in considerazione.

Inoltre dalla ricerca è emersa un’ulteriore opportunità: il cosiddetto digital farming, che mette a disposizione delle aziende agricole produzioni di qualità e sostenibili, ottimizzando l'uso degli input produttivi.

Gusto, salute, convenienza e sostenibilità, sono le chiavi di lettura da tenere in considerazione, fondamentale motore che spinge gli italiani a scegliere prodotti che siano prima di tutto buoni, che facciano bene, che siano facili da consumare ed abbiano un elevato valore aggiunto ed infine che siano sostenibili per l'ambiente e per chi li produce.

Il comportamento del consumatore negli ultimi anni ha subito un notevole cambiamento.

Un prodotto viene scelto prima di tutto per la sua freschezza e stagionalità, fondamentale è la sua tracciabilità e l'origine. Solo successivamente viene effettuata una scelta di prezzo.

Importanti sono anche la sostenibilità, la marca, la praticità d'uso e l'aspetto salutistico.

In Italia l'84% dei consumatori fa la spesa alimentare negli store della grande distribuzione (54%) e il restante nei negozi di prossimità mentre il 2% degli italiani fa la spesa online. Una percentuale ancora bassa ma in crescita.

Inoltre nella scelta tra prodotto fresco e lavorato il primo vince su tutta la linea, confermando il trend in aumento.

Infine per quanto riguarda il consumo di ortaggi il 69% del campione sondato dalla ricerca Nomisma ha dichiarato di consumare gli ortaggi fuori dai pasti principali e l'88% di consumarne anche fuori casa.

La ricerca ha suddiviso la platea di consumatori in cinque macro categorie.

Essi rappresentano i consumatori principali che le aziende ortofrutticole devono considerare per proporre le loro offerte su misura:

  1. Curiosi (16% del campione): essi seguono i trend del momento sperimentando e utilizzando molto il mondo digitale.
  2. Concreti (20% del campione): essi coniugano il tempo limitato, il budget ridotto e le scelte salutari da effettuare per la propria famiglia.
  3. Edonisti (19% del campione): essi rappresentano i consumatori dal reddito alto che amano sperimentare e viaggiare. In prevalenza coppie senza figli.
  4. Maturi (28% del campione): essi sono molto concentrati sull’aspetto salutistico del prodotto da scegliere, orientandosi verso scelte più sostenibili.
  5. Acerbi (17% del campione): essi rappresentano la fascia d’età più bassa, giovani che hanno poca conoscenza del prodotto ma sono molto attenti al prezzo.

Tale suddivisione esprime più chiaramente le esigenze del consumatore odierno, sempre più orientato verso la scelta di prodotti ortofrutticoli sostenibili ed espressione di qualità.