Le esigenze del consumatore e le potenzialità dell'innovazione tecnologica sono stati i temi centrali della ricerca.
L'attenzione alla qualità, alla sostenibilità e al profilo nutritivo sono macro-tendenze che tutti gli attori della filiera, a partire dalla grande distribuzione, devono tenere in considerazione.
Inoltre dalla ricerca è emersa un’ulteriore opportunità: il cosiddetto digital farming, che mette a disposizione delle aziende agricole produzioni di qualità e sostenibili, ottimizzando l'uso degli input produttivi.
Gusto, salute, convenienza e sostenibilità, sono le chiavi di lettura da tenere in considerazione, fondamentale motore che spinge gli italiani a scegliere prodotti che siano prima di tutto buoni, che facciano bene, che siano facili da consumare ed abbiano un elevato valore aggiunto ed infine che siano sostenibili per l'ambiente e per chi li produce.
Un prodotto viene scelto prima di tutto per la sua freschezza e stagionalità, fondamentale è la sua tracciabilità e l'origine. Solo successivamente viene effettuata una scelta di prezzo.
Importanti sono anche la sostenibilità, la marca, la praticità d'uso e l'aspetto salutistico.
In Italia l'84% dei consumatori fa la spesa alimentare negli store della grande distribuzione (54%) e il restante nei negozi di prossimità mentre il 2% degli italiani fa la spesa online. Una percentuale ancora bassa ma in crescita.
Inoltre nella scelta tra prodotto fresco e lavorato il primo vince su tutta la linea, confermando il trend in aumento.
Infine per quanto riguarda il consumo di ortaggi il 69% del campione sondato dalla ricerca Nomisma ha dichiarato di consumare gli ortaggi fuori dai pasti principali e l'88% di consumarne anche fuori casa.
Essi rappresentano i consumatori principali che le aziende ortofrutticole devono considerare per proporre le loro offerte su misura:
Tale suddivisione esprime più chiaramente le esigenze del consumatore odierno, sempre più orientato verso la scelta di prodotti ortofrutticoli sostenibili ed espressione di qualità.