PAC 2021-2027: la nuova Politica Agricola Comune per i giovani agricoltori.

Il 1° giugno 2018 la Commissione europea ha presentato una serie di proposte legislative sulla politica agricola comune (PAC) oltre il 2020. Tale politica si è sviluppata sulla base di un presupposto fondamentale: agevolare i giovani agricoltori ad avviare nuove aziende agricole.

Recenti statistiche confermano come sia necessario un cambio generazionale.

Sussidi europei e vantaggi finanziari per i nuovi agricoltori sono fondamentali per consentire un cambio generazionale sempre più necessario.

Difatti secondo recenti stime la maggior parte dei terreni agricoli europei è nelle mani di agricoltori la cui età supera i 55 anni, quasi un terzo supera i 65 anni e solo il 6% ha meno di 35 anni.

Una riforma della politica agricola comune in cui, secondo il Parlamento Europeo, bisognerà realizzare un'agricoltura sostenibile con cui i giovani agricoltori dovranno essere in grado di investire e acquisire terreni agricoli.

La futura PAC incoraggerà le piccole e medie aziende agricole europee.

Per garantire stabilità e prevedibilità, la futura PAC desidera dare la precedenza alle piccole e medie aziende agricole incoraggiando i giovani agricoltori ad avviare una propria attività.

Ciò è possibile grazie ad al 2% delle dotazioni per i pagamenti diretti che viene destinato ai giovani agricoltori, da integrare con un sostegno finanziario per lo sviluppo rurale e con misure per agevolare l'accesso alla terra e i trasferimenti di terreni.

Ad oggi molti giovani agricoltori adottano una forma comunemente usata di libero accesso ai terreni agricoli denominato “comodato d'uso”. Questo contratto è descritto come "un contratto gratuito precario" dalla relazione 2016-2017 della Commissione europea sul sostegno all'ingresso in agricoltura in quanto il rapporto afferma che questo tipo di contratto teoricamente consente di istituire una partnership senza stipulare un contratto di locazione convenzionale. Tuttavia, questa situazione mette gli agricoltori in una condizione di precarietà. L’obiettivo è garantire ai giovani agricoltori il diritto di ricevere i sussidi Pac anche se accedono alla terra tramite un contratto come il comodato d’uso.

In questo caso la Commissione Ue ha specificato che i sussidi andrebbero al giovane agricoltore, non al proprietario della terra, scoraggiando situazioni di precarietà.

Gli obiettivi della nuova PAC 2021-2027.

Oltre agli incentivi riservati ai giovani agricoltori, la nuova PAC post 2020 ha un interesse sempre più “green” e promuoverà al contempo la digitalizzazione del settore agricolo ed agroalimentare.

Creazione di conoscenza, innovazione e sostenibilità sono obiettivi concreti che l’Unione Europea ha previsto già nell’attuale periodo di programmazione 2014-2020 e che saranno portati avanti nella nuova PAC 2021-2027 la cui completa realizzazione potrebbe avvenire prima dell’estate 2020 con l’attuazione di un cosiddetto Regolamento Transitorio in cui saranno presenti i futuri Piani Strategici che gli agricoltori europei dovranno mettere in atto.