Gli studi effettuati nell’ultimo periodo hanno portato alla luce le capacità di una nuova metodologia di controlli in grado di proteggere frutta e verdura. Difatti attraverso il nuovo sensore si potrà capire per tempo quando frutta e verdura si avvicinano alla fine della loro vita riducendone lo spreco.
Il sistema si basa sull’emissione durante la maturazione di una sostanza gassosa chiamata etilene, i cui livelli salgono molto in condizioni di stress.
Per testare l’attendibilità del sensore, i ricercatori hanno utilizzato due tipi di fiori, i garofani e i lisianthus viola. Il valore relativo alla produzione di etilene rilevata per cinque giorni è stato messo in relazione con la fioritura. Si è visto così che, nel caso del garofano, l’etilene viene rilasciato in grandi quantità nei primi due giorni, quando si verifica la fioritura e poi scende rapidamente. Nel caso del lisianthus il rilascio è molto più graduale, e accompagna una fioritura meno improvvisa, il valore infatti aumenta per quattro giorni, per poi diminuire.
In tal modo se il sensore fosse impiegato nelle fasi di stoccaggio e trasporto di frutta e verdura chi pianifica le vendite e la distribuzione potrebbe intervenire in modo più razionale, evitando di immettere sul mercato prodotti che perderanno la loro freschezza a breve.