Spreco alimentare: i ricercatori del MIT studiano un nuovo sensore per frutta e verdura

Il grande valore nutritivo di frutta e verdura potrà essere tutelato grazie ad un nuovo sensore studiato da i ricercatori del MIT, Massachusetts Institute of Technology, di Boston.

Gli studi effettuati nell’ultimo periodo hanno portato alla luce le capacità di una nuova metodologia di controlli in grado di proteggere frutta e verdura. Difatti attraverso il nuovo sensore si potrà capire per tempo quando frutta e verdura si avvicinano alla fine della loro vita riducendone lo spreco.

Il sistema si basa sull’emissione durante la maturazione di una sostanza gassosa chiamata etilene, i cui livelli salgono molto in condizioni di stress.

Per testare l’attendibilità del sensore, i ricercatori hanno utilizzato due tipi di fiori, i garofani e i lisianthus viola. Il valore relativo alla produzione di etilene rilevata per cinque giorni è stato messo in relazione con la fioritura. Si è visto così che, nel caso del garofano, l’etilene viene rilasciato in grandi quantità nei primi due giorni, quando si verifica la fioritura e poi scende rapidamente. Nel caso del lisianthus il rilascio è molto più graduale, e accompagna una fioritura meno improvvisa, il valore infatti aumenta per quattro giorni, per poi diminuire.

In tal modo se il sensore fosse impiegato nelle fasi di stoccaggio e trasporto di frutta e verdura chi pianifica le vendite e la distribuzione potrebbe intervenire in modo più razionale, evitando di immettere sul mercato prodotti che perderanno la loro freschezza a breve.