Sviluppo sostenibile: concluso il Terzo Summit sulla Sostenibilità – Sud Europa e Mediterraneo.

Il Rapporto sullo sviluppo sostenibile 2019 - Mediterranean countries edition presentato al "Terzo summit sulla sostenibilità - Sud Europa e Mediterraneo" il 16 ed il 17 ottobre scorsi, organizzato ad Atene da The Economist, ha evidenziato quale sia l’andamento dei paesi europei impegnati nello sviluppo sostenibile.

Lo scopo è favorire l'attuazione di strategie e azioni comuni di trasformazione che possano concretamente portare ad uno sviluppo globalmente sostenibile. 

Il report è il frutto del lavoro congiunto del Sustainable development solutions network (Sdsn) e del Sustainable development solutions network for the Mediterranean area (Sdsn Med) che ha sede al Santa Chiara Lab dell'Università di Siena.

Il Rapporto 2019 ha analizzato 23 paesi del Mediterraneo rivelando una critica situazione di incertezza per quanto riguarda la diffusione delle giuste pratiche da sostenere in materia di sostenibilità.

Per quanto riguarda alcune specifiche tematiche si è però notato un leggero miglioramento.

L’avanzamento positivo è verso la fine della povertà con un incremento netto sulle condizioni di salute e benessere delle popolazioni e sulla formazione e istruzione di qualità.

Al contrario, si registrano risultati negativi sugli Sdgs 2 (fame zero), 5 (parità di genere), 9 (imprese, innovazione e Infrastrutture) e 14 (vita sott'acqua).

Di fronte allo scenario delineato l'Italia si posiziona al 30esimo posto su 193 nazioni esaminate.   

Per favorire uno sviluppo sostenibile durante l’edizione mediterranea gli esperti indicano alcune raccomandazioni e richieste di azioni concrete tra cui:

- Promuovere azioni per sostenere e migliorare l'integrazione delle donne a tutti i livelli della società;

- Incrementare investimenti pubblici e privati destinati alla ricerca e all'innovazione orientate agli Sdg;

- Dare priorità alla conservazione della biodiversità di fiumi e mari minacciata dall'impatto dell'uomo;