Dati export del pomodoro da industria Made In Italy: trend in crescita.

Lo scorso 25 ottobre si è concluso a Parma il Tomato Day, una manifestazione organizzata nell'ambito del Cibus Tec - “The International Food Processing & Packaging Exhibition from the heart of the Italian Food Valley, uno dei principali eventi di riferimento per l’innovazione tecnologica nel settore agroalimentare.

In occasione della manifestazione, Anicav, l’Associazione Nazionale Industriali Conserve Alimentari, ha diffuso i nuovi dati mondiali della trasformazione del pomodoro da industria e produzione 2019.

I dati export analizzati hanno evidenziato come nell’anno 2019 siano state trasformate circa 37 milioni di tonnellate di pomodoro, con un aumento del 5,6% rispetto allo scorso anno. L'Italia, con 4,8 milioni di tonnellate di pomodoro trasformato, a fronte di circa 64.500 ettari messi a coltura, resta il secondo trasformatore mondiale dopo gli Usa e rappresenta il 13% della produzione mondiale e circa la metà del trasformato europeo.

L’export del pomodoro da industria Made in Italy rappresenta circa il 60% della produzione.

Difatti l’export del pomodoro da industria Made in Italy è destinata sia al mercato europeo sia al mercato internazionale con importanti collaborazioni in Usa, Giappone, Australia, ed un valore dell'export pari a 1,7 miliardi di euro.

Molto positivi i risultati delle esportazioni del I semestre 2019, sottolineato dai dati Istat, con un +6% in volume e un +9% in valore.

Produzione Made in Italy in linea con gli anni precedenti. 

Il trend di crescita dell’export made in Italy ha quindi sottolineato come l’Italia per l’anno 2019 abbia ottenuto una produzione in linea con l'anno precedente, anche se ci sono stati alcune riduzioni rispetto a quanto programmato.

Il presidente dell’associazione Anivac, Antonio Ferraioli, ha difatti spiegato il motivo principale di tali ritardi nella produzione dichiarando che: 

Per le aziende di trasformazione del pomodoro è stata una campagna difficile, iniziata con un ritardo di oltre una settimana rispetto agli anni scorsi a causa delle cattive condizioni climatiche di maggio e di luglio che hanno posticipato trapianti e raccolta andando ad incidere in maniera significativa sulle rese agricole e su quelle industriali e facendo lievitare notevolmente i costi aziendali.

I dati export confermano però un importante obiettivo futuro, ovvero aumentare e consolidare l'export nel mondo. A tal proposito Anicav sta portando avanti due progetti di promozione del pomodoro, uno rivolto al mercato statunitense e l'altro al mercato asiatico, in particolare in GiapponeCorea del Sud e Cina.